Introduzione al Modello della PNL

QUALI SONO GLI ELEMENTI DI BASE DEL MODELLO DELLA PNL?

La Programmazione Neurolinguistica (PNL) è nata come un modello di come comunichiamo con noi stessi e gli altri.

"Comunicare" significa trasmettere e ricevere informazioni.

La PNL è quindi un modello che spiega come processiamo le informazioni che ci arrivano dall'esterno e di come a sua volta il nostro comportamento, stati emozionali e rappresentazioni interne ne vengano influenzati.

La PNL originaria ed i suoi sviluppi (quali la PNL3 etc...) propongono alcuni elementi costanti all'interno di questo modello.

LA CREDENZA DI BASE DELLA PNL

La credenza base è che "la mappa non è il territorio", questa affermazione, significa che quello che pensiamo non è necessariamente quello che è. La mappa sono i nostri pensieri, il nostro modo di vedere il mondo, ed il territorio è il mondo e la realtà esterna.

In altre parole le rappresentazioni interne che ci facciamo riguardo ad un evento esterno non sono necessariamente l'evento stesso.

IL PROCESSO DELLA PERCEZIONE

Per aversi percezione è necessario uno stimolo.

Tipicamente, quello che capita è che c'è un evento esterno.

Perchè noi lo percepiamo noi facciamo passare tale avvenimento attraverso i nostri processi interni.

Noi ci creiamo una Rappresentazione Interiore (in abbreviato R.I.) di tale evento.

Ogni rappresentazione che ci facciamo nella mente è accompagnata da uno stato d'animo.

Si dice che questa rappresentazione interiore si combina con la nostra fisiologia e crea uno "stato interno".

La parola "stato interno" si riferisce al nostro stato emozionale - possiamo essere felici, tristi, etc...

La nostra rappresentazione interna contiene anche le nostre immagini interne, i suoni ed il dialogo, e le nostre sensazioni.

Uno "stato" è quindi il risultato della combinazione di una rappresentazione interna e di una data fisiologia.

I CANALI SENSORIALI

Nella nostra mente, le rappresentazioni interne sono percepite attraverso i nostri sensi, anche definiti "canali sensoriali".

Quando immaginiamo, noi vediamo nella nostra mente, udiamo nella nostra mente etc...

Nel caso della percezione, l'evento arriva a noi tramite i nostri canali sensoriali che sono:

VISIVO

Include le cose che vediamo o come qualcuno o qualcosa ci sembra

UDITIVO

Include i suoni, le parole che ascoltiamo e gli elementi paraverbali (tono, ritmo etc...)

CENESTESICO

Sensazioni esterne che includono il tocco di qualcuno o qualcosa, la pressione etc...

OLFATTIVO

Gli odori

GUSTATIVO

il gusto

I primi tre canali (Visivo - Uditivo - Cenestesico) sono i più usati nel prendere le decisioni e nell'analizzare le situazioni consciamente.

Gli ultimi due (olfattivo e gustativo) sono percepiti in maniera più inconscia.

Trascurati dalla PNL "classica" in PNL 3 gli ultimi due acquistano importanza soprattutto nell'analizzare certi tipi da analisi dell'informazione.

- I PROCESSI MENTALI DI ANALISI DELL'INFORMAZIONE

L'evento esterno arriva attraverso i nostri canali sensoriali ed è "filtrato" --- vale a dire che la nostra mente esamina ed opera sulla percezione dell'evento. Mentre processiamo l'evento cancelliamo delle parti, distorciamo, generalizziamo le informazioni che arrivano, sulla base di una serie di elementi che operano da "filtro".

Si tratta di un processo naturale della mente per evitarci un sovraccarico di informazioni. Tuttavia tale processo avviene inconsciamente e quindi ne rimaniamo influenzati senza rendercene conto.

I processi mentali di filtraggio delle informazioni vengono abitualmente dalla PNL raccolti nelle tre categorie di CANCELLAZIONE - DISTORSIONE - GENERALIZZAZIONE

Cancellazione:

La cancellazione significa attenzione selettiva a certi aspetti della nostra esperienza e non ad altri. Li lasciamo fuori dalla nostra coscienza. Senza la cancellazione, la nostra mente conscia avrebbe troppe informazioni da analizzare. Tornate ad un evento che avete vissuto. Sicuramente non ricordate tutti le migliaia di dettagli presenti in esso. Questo perchè la nostra mente cancella (a livello della mente conscia) una grande parte delle informazioni che riceviamo.

Distorsione:

La distorsione capita quando facciamo cambiamenti nella nostra percezione della realtà sensoriale. La distorsione ci aiuta

nel processo di motivazione. Il processo di motivazione avviene nel momento in cui modifichiamo parte delle informazioni che

ci arrivano dai canali sensoriali. La distorsione è anche la ragione per la quale un evento ci può apparire diverso da quello

che è.

Generalizzazione:

Il terzo processo si chiama "Generalizzazione", e consiste nel trarre conseguenze generali sulla base di due o tre esperienze. Possiamo considerare la generalizzazione anche la maniera con cui impariamo, traendo informazioni dall'esterno e traendo conclusioni.

- LE LIMITAZIONI DELLA MENTE CONSCIA

La ragione per cui avvengono questi processi è evitare il sovraccarico di informazioni.

Sono state eseguite sperimentazioni al riguardo, tra le quali ha rilievo la sperimentazione di Miller.

Il risultato è stato che normalmente, la mente conscia può analizzare solo 7 +- 2 informazioni contemporaneamente. Un esempio è nella capacità di contare: posso capire che ho davanti un oggetto senza necessità di contare "uno", posso capire che ha davanti due oggetti senza necessità di contare "due" e così fino normalmente a 5 o 6.

Dopo, per essere sicuro di quanti oggetti ho davanti devo mentalmente contarli.

Questo significa che ad esempio, di una certa situazione tendiamo a ricordare solo alcuni aspetti. C'è una ragione per tutto ciò. Se non cancellassimo informazioni continuamente, finiremmo con l'avere troppe informazioni nella mente. Questa è la ragione per cui le informazioni vengono filtrate.

Questo ci spiega ad esempio anche perchè le persone non reagiscono in maniera uguale di fronte ad uno stimolo. La differenza di risposta è dovuta alle cancellazioni, distorsioni e generalizzazioni della mente conscia.

- I 5 FILTRI BASE DI FILTRAGGIO DELL'INFORMAZIONE

Per la Programmmazione neurolnguistica, utilizzaimo 5 filtri base per quest'operazione di cancellazione, distorsione e generalizzazione

I filtri sono:

- Metaprogrammi

- Sistemi di Credenze

- Valori

- Memorie

- Decisioni


1 - Metaprogrammi:

Il primo di questi filtri è costituito dai metaprogrammi. Conoscere i Metaprogrammi di qualcuno può aiutarci a capire più chiaramente e da vicino i suoi stati emozionali, e quindi predire le sue azioni. Certi metaprogrammi ci danno ad esempio informazioni su come una persona conduce il suo processo di decisione. Oppure ancora, altri metaprogrammi possono darci l'attitudine o meno di una persona al lavoro di gruppo. Un punto importante riguardo ai metaprogrammi: non sono nè giusti nè sbagliati. rappresentano semplicemente come una persona analizza l'informazione. Inoltre non sono neppure in una scala dicotomica (oppure oppure). Il passaggio da un metaprogramma all'altro è infatti fluido.

I Metaprogrammi possono essere influenzati dal contesto.

Uno tra i contributi degli sviluppi di PNL3 è stato legare il cambio dei metaprogrammi ai contesti prossemici della persona. In altre parole, se percepiamo una situazione attinente alla sfera intima, sociale, o amicale possiamo avere il manifestarsi di metaprogrammi differenti.

2 - Valori:

Il filtro successivo è rappresentato dai valori. Sono essenzialmente un filtro di valutazione. Rappresentano come noi decidiamo se le nostre azioni sono buone o cattive, giuste o sbagliate. In altre parole, come prendiamo le nostre decisione? Con quali criteri? I criteri sono una forma di valori. Essendo il metro delle nostre azioni, guidano anche come noi ci sentiamo riguardo alle nostre azioni.

Alcuni valori sono più importanti di altri. I valori sono tipicamente ordinati in una gerarchia con il più importante in cima ed i meno importanti sotto.

I valori cambiano da persona a persona.

Persone differenti possono avere valori differenti.

Abbiamo tutti differenti modelli del mondo (un modello interno del mondo), e i nostri valori sono infatti collegati al nostro modello del mondo. Quando comunichiamo con noi stessi o con qualcun altro, se il nostro modello del mondo entra in conflitto con i nostri valori od i valori dell'altro, ci può essere un conflitto.

I valori vengono tipicamente assorbiti dall'ambiente (famiglia, società etc...) oppure possono essere anche il risultato di esperienze significative.

I valori sono le cose verso cui le persone tipicamente si muovono VERSO o vanno VIA (vedi META PROGRAMMI). Rappresentano quindi le nostre attrazioni o repulsioni nella vita. Sono essenzialmente un profondo ed inconscio sistema di credenze riguardo a quello che è importante e quello che è buono o cattivo per noi. I valori cambiano col contesto. Significa ad esempio che probabilmente avete certi valori riguardo a quello che volete in una relazione e quello che volete negli affari.

I vostri valori riguardo a quello che volete in una persona o in un'altra possono essere molto differenti. Poichè i valori sono legati al contesto, possono anche essere legati allo stato emozionale, anche se i valori sono chiaramente meno legati allo stato emozionale delle credenze.

3 - Credenze:

Il filtro successivo è rappresentato dalle credenze. Le credenze sono generalizzazioni riguardo a come è il mondo. Le credenze nascono normalmente al seguito di esperienze di vita. Tali esperienze ci portano a determinate conclusioni. Quando una persona dice di essere arrivata ad una conclusione riguardo ad un certo aspetto della vita significa che ha sviluppato una credenza. Per capire gli altri è necessario capire le loro credenze. In PNL ha molta importanza il processo di comprendere gli elementi che portano una persona ad essere particolarmente capace in un determinato ambito. Tale processo, di "copiare l'eccellenza", viene anche chiamato "modellamento". Uno degli elementi più importanti nel modellamento è trovare le credenze di una persona riguardo ad un particolare comportamento che stiamo modellando. Le credenze possono renderci più forti o meno forti. Le credenze sono infatti le presupposizioni che abbiamo su come il mondo è. Quindi, sono come degli interruttori che determinano o meno la nostra abilità di operare. Durante il lavoro con le credenze di qualcuno, è importante determinare quali sono le credenze che hanno che li portano a fare quello che fanno. E' anche importante trovare le credenze che rendono meno abili, così come quelle che non permettono di agire come si vuole.

4 - Memorie:

Il quarto elemento sono le memorie. Infatti come ci comportiamo oggi è molto spesso il risultato di reazioni ad eventi passati. Possiamo immaginare la nostra vita come una successione di eventi. Il nostro agire di oggi viene influenzato da quello che è successo nel passato, ed il presente può finire per avere un piccolo ruolo in tutto ciò. Quando si dice che la PNL porta ad avere maggiore controllo e coscienza della propria vita significa proprio questo, divenire più ccapaci di reagire agli eventi del presente.

5 - Decisioni:

Il quinto elemento, correlato alle memorie, sono le decisioni che abbiamo preso nel passato. Le decisioni possono creare credenze, o possono anche semplicemente influenzare la nostra percezione delle cose. Il problema è che molte decisioni sono state prese nel passato, e sono quindi dimenticate.

CONCLUSIONI

Questi filtri determinano le nostre rappresentazioni interne di un evento che ci sta succedendo.

Attraverso il modello esplicitato più sopra possiamo meglio capire il nostro operare.

Sono le nostre rappresentazioni interne che ci fanno entrare in un particolare stato emozionale, e creano una certa fisiologia. Lo stato in cui ci troviamo determina a sua volta il nostro comportamento.

Da qui deriva l'utilizzo della PNL ad esempio nella persuasione. Cambiando lo stato emozionale possaimo cambiare la decisone.

Analogamente nella terapia, modificando gli stati emozionali modifchiamo le percezioni.


Nel modello della Programmazione Neurolinguistica la mappa, le cosiddette rappresentazioni interne, non sono il territorio.

Ogni nostra esperienza è qualcosa che creiamo nelle nostre teste. Non sperimentiamo la realtà direttamente, poichè stiamo continuamente cancellando, distorcendo, e generalizzando. Essenzialmente quello che sperimentiamo è la nostra esperienza del territorio e non il territorio stesso.

In questo, la PNL si lega a molte scuole di pensiero anche di origine orientale, che arrivano alle stesse conclusioni. La PNL pò essere vista come una strada occidentale verso un nuovo tipo di conoscenza.

A questo proposito, il modello di PNL3, in più rispetto al modello originale, prende in esame anche la possibilità di "stato oggettivo", cioè la possibilità di arrivare a stati molto profondi di deconcettualizzazione. Da qui prende origine una nuova forma di terapia e di tecniche di sviluppo personale.